22 oct 2012

Entrevista a Carola di Marco / Intervista a Carola di Marco

Presentazione della famiglia di Carola:
Carola, 33 anni, italiana. Diego, 32 anni, spagnolo. Elisa, un anno e mezzo, itagnola :-) Viviamo a Madrid.

Che lingue parlate in casa e come? 
Fin dall'inizio abbiamo deciso di parlare con la nostra bambina ognuno nella sua lingua. Il che non vuol dire che sia stato facile! Soprattutto per me (Carola), che uso lo spagnolo tutto il giorno per lavoro, con gli amici o con i parenti spagnoli, non è stato facile cambiare il chip. Ma allo stesso tempo non mi sembrava naturale comunicare con mia figlia in una lingua che non fosse l'italiano, la mia madrelingua. Riguardo alla lingua che usiamo io e Diego per comunicare tra di noi, direi che al 90% è lo spagnolo, anche se lui parla perfettamente italiano, quindi se non mi viene una parola posso dirla in italiano senza problemi. Per scherzo (e per fare prima) a volte parliamo in "itagnolo", giochiamo con le parole, le italianizziamo o spagnolizziamo, ma con Elisa cerchiamo di darci un tono (anche se sappiamo che presto sarà lei a stupirci e a farci sorridere con espressioni tipicamente itagnole). 

Avete alcuni consigli o suggerimenti per l'apprendimento delle lingue?
Informarsi molto, non dare niente per scontato e vivere il bilinguismo dei nostri bimbi in modo naturale (che in fondo è la conseguenza dei primi due consigli). Io mi sono informata tanto e, come spesso succede in questi casi, quando inizi a studiare un argomento che ti appassiona hai la sensazione di non saperne mai abbastanza, hai un bisogno costante di approfondire, di confrontarti con persone nella tua stessa situazione, di dare il tuo contributo (il mio - e non solo mio! - è questo: www.itanolandia.com
Grazie a questo "studio" io stessa ho sradicato alcuni stereotipi che avevo sul bilinguismo (sia in positivo, sia in negativo). Crescere un bimbo bilingue equilibrato e sereno richiede molto sforzo e dedizione, ma questo accade in tutte le aree di sviluppo di un piccolo. Il gioco, la "magia", l'interazione con altri bimbi, tanta esposizione alla lingua minoritaria e la giusta motivazione sono gli ingredienti fondamentali, secondo me, per stimolare il bilinguismo e il biculturalismo dei nostri figli e fare loro un regalo davvero prezioso.

Si alguien quiere una entrevista de su familia, que se ponga en contacto conmigo. Gracias.
 
 
foto: ghirigori.png

Presentación de la familia di Carola: 
Carola, 33 años, italiana. Diego, 32 años, español. Elisa, un año y medio, itañola :-) Vivimos en Madrid.

¿Qué idiomas habláis en casa y cómo?
Desde el principio hemos decidido hablar a nuestra hija cada uno en su idioma. ¡Y eso no quiere decir que haya sido fácil! Sobre todo para mi (Carola), que utilizo el español todo el día por trabajo, con los amigos, la familia española, no ha sido fácil cambiar el chip. Pero al mismo tiempo no me parecía natural comunicarme con mi hija en un idioma que no fuera el italiano, mi idioma. Por lo que se refiere al idioma que utilizamos Diego y yo para comunicarnos entre nosotros, pues diría que el 90% es en español, aunque el hable perfectamente en italiano y si a mi no me sale alguna palabra se la puedo decir en italiano sin problemas. En broma (y para acabar antes) algunas veces hablamos en "itañolo", jugamos con las palabras, las italianizamos o españolizamos, pero con Elisa tratamos de mantener la compostura (aunque sabemos que pronto será ella que nos asombrará y nos hará sonreir con expresiones típicamente itañolas).
¿Tienes algunos consejos o sugerencias para el aprendizaje de los idiomas?Informarse mucho, no dar nada por descontado y vivir el bilingüismo de nuestros niños de manera natural (que es la consecuencia de los dos primeros consejos). Yo me he informado mucho y, como a menudo ocurre en estos casos, cuando empiezas a estudiar un tema que te apasiona tienes la sensación de no saber nunca bastante, tienes la necesidad constante de profundizar, de confrontarse con personas en tu misma condición, de dar tu contribución (la mia -y no solo mia! - es esta: www.itanolandia.com
Gracias a este "estudio" yo misma he desarraigado algunos estereotipos que tenía sobre el bilingüismo (en positivo y en negativo). Crecer a un niño bilingüe equilibrado y feliz necesita mucho esfuerzo y dedicación, pero esto ocurre en todas las areas de desarollo de un pequeño. El juego, "la magia", la interacción con otros niños, mucha exposición al idioma minoritario y la correcta motivación son los ingredientes fundamentales, según mi parecer, para estimular el bilingüismo y el biculturalismo de nuestros hijos y hacerle un regalo verdaderamente precioso.
Se qualcuno desidera un'intervista della sua famiglia, si metta in contatto con me. Grazie.

16 oct 2012

Reflexiones sobre el bilingüismo / Riflessioni sul bilinguismo

La semana pasada he participado al taller sobre el bilingüismo presentado por Carolina Ramos Rodríguez y Carola Di Marco, organizado por Itañolandia. Me he quedado favorablemente sorprendida por el interés que ha tenido este tema y por la participación intensa.
Me ha parecido interesantísimo y realmente útil para intentar superar los preconceptos sobre el bilingüismo, partendo incluso por la definición de bilingüe. Yo no me he definido nunca bilingüe, por una cierta modestia y porque pensaba que los bilingües eran los que han aprendido un idioma desde pequeños (se definen bilingües precoces). En realidad hay muchas definiciones y matices del bilingüismo y sobre todo no tenemos que ser tan exigentes con nosotros mismos, porque el bilingüismo perfecto es una quimera.
Luegose ha comentado un dato que me ha parecido muy revelador, es que la mayoría de la población mundial es bilingüe. A este punto creo sinceramente que es necesario un cambio en la educación de los idiomas y al bilingüismo. ¿Qué opináis?.

foto:itañolandia


La settimana scorsa ho partecipato all'incontro sul bilinguismo presentato da Carolina Ramos Rodríguez e Carola Di Marco, indetto da Itañolandia. Sono rimasta favorevolmente sorpresa dall'interesse che ha suscitato questo tema e dalla viva partecipazione.
Mi è sembrato interessantissimo e davvero utile per cercare di andare oltre i preconcetti che esistono sul bilinguismo, a partire addirittura dalla definizione di bilingue. Io non mi sono mai definita bilingue, anche per modestia e poi perché pensavo che i bilingui fossero solo quelli che hanno imparato sin da piccoli una lingua (che si definiscono bilingui precoci). In realtà ci sono tante definizioni e sfumature del bilinguismo e soprattutto non dobbiamo essere così esigenti con noi stessi perché il bilinguismo perfetto è una chimera.
E poi si è commentato un dato che mi è sembrato davvero rilevante, e cioè che la maggior parte della popolazione mondiale è bilingue. A questo punto credo davvero sia necessario un cambiamento nell'educazione delle lingue e al bilinguismo. Che ne pensate?.

6 oct 2012

El verso del cocodrilo / Il verso del coccodrillo

Veronica (que ahora tiene 15 meses) repite los versos de algunos animales. Así la vaca hace "muuu" y el pato "qua, qua". Y hasta aquí hemos llegado... Pero mi marido y yo insistimos en que el perro italiano dice "bau, bau" en cambio el español "wow, wow", pero Veronica prefiere ir a lo más fácil. ¿Y el cocodrilo? A este propósito os recomiendo la canción "Il coccodrillo come fa?


Veronica (che adesso ha già 15 mesi) ripete i versi di alcuni animali. Così la mucca fa "muu" e il papero "qua, qua". E poco più... Io e mio marito insistiamo soprattutto sul verso del cane, perché il cane italiano fa "bau, bau", mentre quello spagnolo fa "wow, wow", ma Veronica preferisce le cose più semplici. E il coccodrillo come fa? Per rispondere vi consiglio la canzone "Il coccodrillo come fa?