19 ene 2012

¿En qué idioma voy a hablarle?/ In che lingua gli parlo?

La primera pregunta que me hice cuando nació mi primer hijo fue justamente qué idioma iba a utilizar con mis hijos.
Como todas las madres aprensivas como yo empecé a informarme sobre otras experiencias similares y la verdad que había de todo. Eso sí, todos convenían en que lo de aprender idiomas de pequeño era un don.
La verdad es que prevaleció mi sentido común en la elección. Llevo años viviendo en España pero aunque domine bastante el idioma me doy cuenta de que hago aún faltas (casi peor que Raffaella Carrà). No quería transmitir estas faltas a mis hijos o incluso que sintieran vergüenza de su madre. Mejor transmitirle mi idioma y con eso también mi cultura, mi pasado, mis orígenes.





La prima domanda che mi sono fatta quando è nato mio figlio è stata proprio che lingua avrei usato per parlare con i miei figli.
Come tutte le madri apprensive come me, ho iniziato a informarmi su esperienze simili, e ne è uscito di tutto. In una cosa almeno coincidevano quasi tutti: che il fatto di imparare una lingua da piccolo fosse un dono.
Alla fine è prevalso il mio senso pratico delle cose nella scelta. Vivo in Spagna da diversi anni e anche se parlo piuttosto bene, mi rendo conto che ancora faccio alcuni errori (peggio di Raffaella Carrà). Non volevo trasmettere questi errori ai miei figli e soprattutto che si vergognassero di me. Meglio trasmettergli la mia lingua che è anche la mia cultura, il mio passato e le mie origini.

No hay comentarios:

Publicar un comentario