5 dic 2012

Entrevista a Maria / Intervista a Maria

Entrevista a Maria Celeghin

Presentación de la familia:

En familia somos tres: yo, María, mitad italiana y mitad española; aunque haya nacido en España, me he sentido siempre muy italiana: mi madre cuando nací no sabía hablar español y por lo tanto, mi idioma materno durante mis primeros años ha sido el idioma italiano. Mi marido, Jesús, es español, ha nacido y vivido siempre en Madrid; mi hijo Pedro, de 11 años, es español al 75% e italiano al 25%!.

¿Qué idiomas habláis en casa?

En casa hablamos principalmente el español porque vivimos en una realidad muy española; pero yo he querido que mi hijo conociera el idioma de nuestra familia y desde que nació le he hablado en italiano la mayoría de las veces. Pero él, desde el principio ha elegido el español como idioma materno: aunque le hablara en italiano, él me contestaba en español y lo sigue haciendo. Desde que empezó a ir al cole, todas las conversaciones sobre las asignaturas las hacemos en español, porque si quería ayudarle con las tareas lo hacía en italiano, él protestaba porque le costaba entender. Cuando tenía 3 o 4 años e íbamos a Italia (más o menos cada dos años), las primeras veces entendía todo pero no hablaba; en aquella época empecé a preocuparme pensando que me estaba equivocando, pero el cerebro es un gran baúl y a partir de los 6/7 años ha empezado a comunicar con nuestra familia en italiano, con algunas faltas y algunas palabras itañola, y así despacio está progresando hasta este verano, cuando no tuvo ningún problema en comunicarse en italiano, con algunas faltas, pero no importa; si él sigue así, y leyendo en italiano, estoy convencida de que cuando querrá perfeccionarlo no tendrá ningún problema

¿Tienes algunas sugerencias o consejo para el aprendizaje de los idiomas?

De mi experiencia he aprendido que sobretodo hay que relajarse: nuestros hijos que viven aquí, en una realidad española, rodeados de españoles, aprenden con otro ritmo este segundo idioma, y sobre todo creo que tenemos que enseñársela espontáneamente, con juegos, libros, actividades que les gusta hacer, sin obligarles. Este verano, antes de ir a Italia, quise estudiar con él un manual de italiano para chicos y ha sido un fracaso: Pedro se sentía como "en la escuela" y lo hacía obligado y desganado. Lo he dejado y creo haber hecho lo correcto: si un día lo necesitará, lo estudiará por su cuenta y no necesitará demasiado tiempo.
Si alguien quiere una entrevista de su familia, que se ponga en contacto conmigo. Gracias.



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Presentazione ella famiglia:

Siamo in tre: io, María, metà italiana e metà spagnola; nonostante sia nata in Spagna, mi sono sempre sentita molto italiana: mia madre quando sono nata non sapeva parlare lo spagnolo e quindi, la mia lingua materna durante i primi anni è stata la lingua italiana. Mio marito, Jesús, è spagnolo, è nato e vissuto sempre a Madrid; mio figlio, Pedro,  11 anni, è spagnolo al 75% e italiano al 25%!.

Che lingue parlate in casa?

In casa parliamo fondamentalmente lo spagnolo perché viviamo una realtà molto spagnola; ma io ho voluto che mio figlio conoscesse la lingua della nostra famiglia e da quando è nato gli ho parlato in italiano la maggior parte del tempo. Ma lui, fin dall'inizio ha scelto lo spagnolo come lingua materna: anche se io gli parlavo in italiano, lui mi rispondeva in spagnolo e così fa ancora. Da quando ha cominciato ad andare a scuola, tutte le conversazioni che riguardano le materie scolastiche le facciamo però in spagnolo perché se volevo aiutarlo con i compiti e lo facevo in italiano, lui protestava perché faceva fatica a capire. Quando aveva 3 o 4 anni e andavamo in Italia (ci andiamo ogni due anni, circa), le prime volte capiva tutto ma non parlava; a quell'epoca cominciai a preoccuparmi perché pensavo che stessi sbagliando, ma il cervello è come un grande cofano e a partire dai 6/7 anni ha cominciato a comunicare con la nostra famiglia in italiano, anche se con errori e con qualche parola spagnolizzata, e così sta piano piano progressando fino a quest'estate, quando non ha avuto nessun problema a comunicare in italiano, seppur con errori, ma non importa; se lui continua così, e leggendo in italiano, sono convinta che quando vorrà perfezionarlo non avrà nessun problema.

Hai qualche suggerimento o consiglio per l'apprendimento delle lingue?

Per quanto riguarda l'ultima domanda, la mia esperienza è stata che bisogna innanzitutto rilassarsi: i nostri figli che vivono qui, una realtà spagnola, circondati da spagnoli, imparano a un altro ritmo questa seconda lingua, e soprattutto credo che dobbiamo insegnargliela spontaneamente, con giochi, libri, attività che gli piacciono fare, senza forzarli. Quest'estate, prima di andare in Italia, ho voluto studiare con lui con un manuale di italiano per ragazzi ed è stato un fallimento: Pedro si sentiva "a scuola" e lo faceva costretto e malvolentieri. Ho lasciato perdere e credo di aver fatto bene: se un giorno ne avrà bisogno, lo studierà da solo e non gli vorrà molto tempo.
Se qualcuno desidera un'intervista della sua famiglia, si metta in contatto con me. Grazie.

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